La Divina Misericordia

Prima domenica dopo Pasqua

Pubblicato: sabato 30 aprile 2011


Gesù misericordioso,
come apparso a Santa Faustina Kowalska
Dio è amore. Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio per noi come vittima di espiazione dei nostri peccati.

Gesù è l’Agnello di Dio che ha preso su di sé tutti i peccati del mondo, li ha espiati al nostro posto sulla croce e ci ha redenti. Dio si è fatto uomo perché ha avuto pietà di noi, ha voluto manifestare misericordia nei nostri riguardi. Senza l’amore misericordioso di Dio non avremmo mai potuto liberarci e riscattarci da soli.

Dinnanzi alla nostra situazione di totale smarrimento Dio è venuto a cercarci, come il buon pastore ricerca le pecore smarrite in fondo al burrone. Il Padre ha inviato il Figlio, il Figlio ci salva e ci dona lo Spirito Santo che è il frutto della redenzione.

Oggi, attraverso le rivelazioni di S. Faustina Kowalska, Dio vuole far conoscere il suo amore misericordioso perché la Chiesa e il mondo possano superare la grave situazione in cui versano. Giovanni Paolo II, nel suo ultimo libro Memoria e identità, ha spiegato come, a partire dalla rivoluzione francese, nel nostro continente si sia affermato il “rifiuto di Cristo” e l’Europa si sia avviata verso “un’apostasia silenziosa”. A partire dal Settecento, prima a livello di intellettuali, poi con allargamento alle masse, c’è stato un rifiuto di Gesù Cristo.

Nel secolo scorso l’Europa ha assistito al dilagare delle ideologie del male con una acerrima persecuzione nei confronti della Chiesa. Oggi, addirittura, si è andati oltre l’ateismo militante, poiché l’uomo è giunto ad additare se stesso come Dio. Quando infatti l’uomo pretende di stabilire il bene e il male, non ha più possibilità di pentimento.


Santa Faustina Kowalska (1905-1938)
Al contrario nei secoli della fede i peccati, pur grandi, erano seriamente presi in considerazione e così i sacramenti e le penitenze. Oggi spesso si muore senza pentimento, senza neanche un atto di dolore.

Si fa il peccato, lo si esalta con un indurimento del cuore che si rivela come peccato contro lo Spirito Santo. In questo mondo in balia del potere del male, Dio ci annuncia il suo amore misericordioso.

Gesù stesso ha fatto a S. Faustina Kowalska una dichiarazione che, se ci pensiamo bene, non può non far rabbrividire, quando ha detto che certamente i peccati lo offendono, ma ancor più lo offende il fatto che molti non credono alla divina Misericordia, al suo perdono.

La divina Misericordia è un dono per quelli che si pentono, mentre non agisce davanti alla chiusura del cuore. Dio è misericordioso perché siamo suoi figli. Come il padre del figliuol prodigo ridà al figlio quello che non gli spetterebbe più solo perché è suo figlio, carne della sua carne, così Dio, vedendo la grande dignità dei figli di Dio, fatti a sua immagine e somiglianza, ci darà il suo amore e il suo perdono anche se fossimo grandi peccatori.

Andando al cuore della devozione, c’è la Novena che Gesù indicò a santa Faustina, stabilendo l’inizio per il Venerdì santo. “Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della mia misericordia, affinché ottengano forza, refrigerio e ogni grazia di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e, specialmente, nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della mia misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre mio. E non rifiuterò nulla a nessuna anima che condurrai alla fonte della mia misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre mio le grazie per queste anime per la mia dolorosa passione”.


Sabato 30 aprile

Inizia la festa della Divina Misericordia.

Ore 17.00: Adorazione – ore 18.00: S. Messa.

Domenica 1 maggio

Festa della Divina Misericordia.

Ore 8.00 – 9.30 – 11.30: SS. Messe.

Ore 18.30: Adorazione e Vespri solenni della Divina Misericordia.


L’anima che in quel giorno avrà ricevuto i Sacramenti della riconciliazione e della Santa comunione otterrà piena remissione delle colpe e delle pene.

Il Rosario


Il Rosario della Vergine Maria, sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità.


(Giovanni Paolo II)


Il Rosario recitato con la meditazione dei misteri rende facile la pratica delle virtù e ci arricchisce di grazie e di meriti.


(San Luigi M. Grignion de Monfort)


Il Rosario è una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo. E’ Gesù Cristo il termine di questa lunga e ripetuta invocazione a Maria.


(Paolo VI)

La consacrazione a Maria


La consacrazione a Maria è un modo per rinnovare consapevolmente gli impegni del Battesimo e di portare a maturazione la consacrazione battesimale. Quanti cristiani sono consapevoli, sentono gli impegni del Battesimo di rinuncia al peccato, a Satana e alle sue seduzioni e di adesione a Cristo , al suo vangelo? Quanti sono consapevoli che con il battesimo sono stati consacrati, sono diventati proprietà di Cristo, separati da tutti gli altri popoli? Tra tutte le devozioni alla SS. vergine, bisogna scegliere quella che ci porta di più alla morte di noi stessi, di tutto ciò che di male è in noi. Non bisogna credere che tutto ciò che riluce sia oro, miele tutto ciò che è dolce e più santificante ciò che è praticato dalla maggior parte degli uomini. Come vi sono dei segreti in natura per facilitare l’esecuzione delle opera manuali, allo stesso modo vi sono segreti nell’ordine della grazia, per realizzare in poco tempo, con dolcezza e facilità, opere soprannaturali: vuotarsi di se stesso, riempirsi di Dio e diventare perfetti. La consacrazione a Maria è uno di questi segreti di grazia sconosciuto alla maggior parte dei cristiani, conosciuto da pochi, praticato e gustato da un pochissimo numero.


"Cercate ogni giorno la protezione di Maria, Madre del Signore e specchio di ogni santità. Ella, la Tutta Santa, vi aiuterà ad essere fedeli discepoli del suo Figlio Gesù Cristo. "


(Benedetto XVI)


"Sì, lo confermo: bisogna rifar posto a Maria perchè la fede ritrovi il suo asse autentico"


(Card. Ratzinger)


"Il Rosario della Vergine Maria, sviluppatosi gradualmente nel secondo Millennio al soffio dello Spirito di Dio, è preghiera amata da numerosi Santi e incoraggiata dal Magistero. Nella sua semplicità e profondità, rimane, anche in questo terzo Millennio appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità."


(Giovanni Paolo II)


"Il Rosario recitato con la meditazione dei misteri rende facile la pratica delle virtù e ci arricchisce di grazie e di meriti."


(San Luigi M. Grignion de Monfort)


"Il Rosario è una devozione che, attraverso la Madonna, ci porta a Cristo. E’ Gesù Cristo il termine di questa lunga e ripetuta invocazione a Maria."


(Paolo VI)

Attività parrocchiali

Sante Messe

Feriale e Sabato festivo: Ore 18

Festivo: Ore 8 - 9.30 - 11.30

Sante Confessioni

1° Venerdì del mese: 9.30-11

Ogni sabato: 9.30-11 e 17-18

Adorazione

Sabato: Ore 17-18

Domenica: Ore 7-8

3° Giov. del mese: 21.15-22.30

1° Ven. del mese: 17-18 e 21-22

Santo Rosario

Ogni giorno mezz'ora prima della S. Messa pomeridiana.

Il giovedì nelle famiglie: 21.15

Grande liturgia

Con preghiere di lode, consolazione, guarigione, liberazione e S. Messa solenne, 1° Venerdì del mese, ore 21-23

Tutti i mercoledì

Ore 21.15: Preghiera di Lode e catechesi in sala parrocchiale o nel chiostro della canonica.

Primo Martedì del mese

Ore 17: Santo Rosario meditato

Ore 18: S. Messa per i defunti Opera Dottrina Cristiana


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