Il Movimento dei Focolari

Storia del movimento parrocchiale

Pubblicato: venerdì 13 marzo 2009


La chiesa dei Focolarini di Loppiano (FI)
Nel 1983 in seguito alla partecipazione alla Mariapoli, incontro estivo del Movimento dei Focolari, il nostro parroco di allora, don Giorgio Pisani, venne a conoscenza dell'esistenza di una realtà di persone che cercava di vivere la Spiritualità tipica del Movimento dei Focolari all'interno della parrocchia. Questa realtà di persone del Movimento dei Focolari veniva denominata come Movimento Parrocchiale e si affiancava alle tante che, incentrandosi nell'impegno evangelico di realizzare il testamento di Gesù. "Che tutti siano uno", cercavano di portare l'unità nei più vari ambienti: la famiglia, il mondo del lavoro, dei giovani, dei ragazzi ecc.

Attratto da questa possibilità di vita Spirituale, tornato a casa, il nostro parroco, invitò in paese un sacerdote focolarino, e nel giro di pochi giorni organizzò un incontro invitando tutti i parrocchiani che erano in contatto o ne avevano avuti con il Movimento dei Focolari. Alcuni di noi ricordano ancora come quella sera la presenza dello Spirito Santo fosse fortissima, osiamo dire che fu come una Pentecoste per tutti i partecipanti. Quella sera nasceva il Movimento Parrocchie Nuove o Movimento Parrocchiale a S. Frediano. La scoperta di Dio Amore, ideale che anima questo movimento, fece si che da subito un gruppetto di persone che avevano partecipato a quell'incontro decidesse, insieme al parroco, di vivere la propria fede cristiana alla luce di questa nuova spiritualità nel luogo più consono e normale per la loro vocazione: la parrocchia.

Nasceva spontaneo il desiderio di passare insieme il maggior tempo possibile. Pensammo di organizzarci con incontri settimanali fatti per vivere quella comunione soprannaturale che è frutto della presenza di Gesù in mezzo a chi si riunisce nel suo nome. Adesso non eravamo più angosciati da quel pensiero tipico che pervadeva la nostra parrocchia, "dover fare qualcosa"; tutto quello che dovevamo fare lo sapevamo già: amarci di quell'Amore scambievole tale da rendere la presenza di Gesù viva tra noi. Ripensando adesso a quel periodo, vediamo come la scoperta di Dio Amore portò ognuno di noi ad una conversione, ad una rivoluzione interiore tale da farci cambiare modo dì pensare e di vivere nel giro di pochissimo tempo. La visione che, in precedenza, ognuno di noi aveva della parrocchia, adesso veniva messa fortemente in discussione. Questa non poteva più essere vista come una giurisdizione ecclesiale delimitata da confini, oppure come un normale luogo di aggregazione o di amministrazione dei Sacramenti; adesso la parrocchia, per ognuno di noi, si delineava nel suo vero aspetto e cioè come una comunità di persone riunite dall'Amore per Cristo e per i fratelli e questo volevamo che lo fosse per tutti; desideravamo che la nostra parrocchia fosse la casa di tutti. Adesso ciascuno di noi non era mosso dall'ansia di convertire ma dal desiderio di amare tutti, amare per primi vedendo Gesù in ognuno senza aspettarsi niente in cambio portando un annuncio rispettoso, lasciando il compito della conversione solo alla grazia di Dio.

Furono, questi, anni in cui ognuno di noi si rese conto della propria vocazione. Chi veramente sentiva questa chiamata continuò, per altri invece fu l'occasione per mettere a fuoco il vero disegno che Dio aveva su di loro e non sentendosi chiamati a questo specifico decisero di percorrere altre strade. Tutti coloro che hanno continuato si sono sentiti chiamati ad una scelta radicale ad un impegno di vita totalitario. Certo quelli sono stati momenti molto importanti e forti per ciascuno ma se vediamo bene, anche molto normali e semplici, perché Dio ci aveva talmente amati che fu impossibile resisterGli.

Durante gli anni di formazione le grazie si sono succedute innumerevoli; soprattutto il dono di capire e riscoprire tante cose che fino ad allora non avevamo compreso nella loro grandezza ed importanza. Ad esempio la figura deI parroco, vicario del Vescovo nella parrocchia, il rapporto con il Vescovo stesso, successore degli Apostoli, il rapporto con le altre realtà della parrocchia, da sostenere, aiutare ed amare come il proprio movimento. Sono stati anni in cui lo Spirito Santo ha voluto farci dei doni particolari e ben presto abbiamo compreso quello che Dio stava preparando per noi.


Chiara Lubich, fondatrice del
Movimento dei Focolari
(1920-2008)
Nel 1989 don Giorgio venne trasferito in un'altra parrocchia. In un primo momento il sentimento umano di affetto verso la persona prevalse su quello soprannaturale, non facendoci capire la Volontà di Dio che si esprimeva in quel momento attraverso il Vescovo. Eravamo preoccupati perché non sapevamo se il Movimento Parrocchiale a S. Frediano, senza il contributo che il parroco aveva fornito fino ad allora, sarebbe andato avanti. Essendo, per la nostra realtà, vitale il rapporto di Unità con il parroco, chissà se il nuovo sacerdote sarebbe stato contento di noi. Eravamo cresciuti nell'Amore, nella vita spirituale, nel rapporto sempre più stretto e vivo tra noi e il Movimento dei Focolari, ma chissà se avremmo continuato senza una figura di riferimento così importante. Lo S.S. però ci venne in aiuto dandoci la grazia di capire che noi non avevamo scelto il parroco, ma Gesù, il quale adesso ci chiedeva di risceglierlo ancora e questa volta in maniera più forte e totalitaria, perché non sono gli uomini che fanno il M.P. ma Lui e soltanto Lui; il nostro compito è solo quello di dirGli di si, affidandoci completamente.

Il nuovo parroco, don Riccardo è stato subito contento di noi e ci ha sostenuti.

Oggi non riusciamo a pensare alla nostra vita senza questo ideale e siamo veramente grati al Signore perché per intercessione di Maria, attraverso Chiara Lubich e tutta la sua Opera (il Movimento dei Focolari è riconosciuto infatti dalla Chiesa come "Opera di Maria") ha voluto farci vivere una vita cosi ricca di avvenimenti, di rapporti soprannaturali con tante persone e di doni spirituali, da farci sperimentare un pezzettino di Paradiso già qui in terra. Le prove ed i dolori non sono certamente mancati ma la generosità di Dio non è stata da meno. Infatti molte persone attirate da questo stile di vita si sono riavvicinate alla parrocchia, alla chiesa e ai sacramenti. Certo la nostra vita di impegnati Parrocchiali è un eterno ricominciare, per questo ci sforziamo di viverla come un perpetuo dono per gli altri, in modo da essere sempre pronti a comparire davanti a lui in quella straordinaria parrocchia che sarà il Paradiso.

La Madonna delle Grazie

Tutti tuoi, o Maria

Attività parrocchiali

Sante Messe

Feriale e Sabato festivo: Ore 18

Festivo: Ore 8 - 9.30 - 11.30

Sante Confessioni

1° Venerdì del mese: 9.30-11

Ogni sabato: 9.30-11 e 17-18

Adorazione

Sabato: Ore 17-18

Domenica: Ore 7-8

3° Giov. del mese: 21.15-22.30

1° Ven. del mese: 17-18 e 21-22

Santo Rosario

Ogni giorno mezz'ora prima della S. Messa pomeridiana.

Il giovedì nelle famiglie: 21.15

Grande liturgia

Con preghiere di lode, consolazione, guarigione, liberazione e S. Messa solenne, 1° Venerdì del mese, ore 21-23

Tutti i mercoledì

Ore 21.15: Preghiera di Lode e catechesi in sala parrocchiale o nel chiostro della canonica.

Primo Martedì del mese

Ore 17: Santo Rosario meditato

Ore 18: S. Messa per i defunti Opera Dottrina Cristiana


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Sito della Propositura di San Frediano a Settimo - Via di Mezzo Nord, 93 - CAP 56026 - S. Frediano a Settimo (PISA)

Email: parrocchiadisanfrediano@gmail.com