La festa di Pasqua con la settimana santa e il triduo pasquale (Giovedì santo, Venerdì santo, notte di Pasqua; la notte più bella dell’anno) esigono come preparazione quaranta giorni di raccoglimento e penitenza.
Non possiamo però arrivare improvvisamente al mercoledì delle ceneri. Almeno tre settimane prima occorre spegnere nei cuori i rumori del mondo per farci più attenti al grave monito che la chiesa farà imponendo la cenere sul capo.

Quello che il fuoco fa in brevi istanti, lo fa di continuo il tempo, a ciò che è vivente.
E’ sempre la stessa fine, sia che si compia rapidamente o lentamente; può essere una ferita oppure una malattia, il fuoco, la fame o qualcos’altro: ad un certo momento tutto quel fiorir di vita si riduce in cenere.
Così accade anche a noi.
Ricordati, uomo,che sei polvere e in polvere ritornerai!
Caducità: ecco che cosa significa la cenere.
La nostra caducità, non quella degli altri. La nostra, la mia!.
Tutto diventa cenere. La mia casa, il mio abito, i miei arredi, il mio denaro… La mano con cui scrivo, l’occhio che legge, l’intero mio corpo. Le persone che ho amato, le persone che ho temuto. Quello che mi apparve grande e quello che mi è sembrato piccolo, quello che stimai pregevole, tutto….

Memento homo Quia pulvis es, et in pulverem reverteris!

Quaresima
• Mercoledì delle ceneri
• Domeniche di Quaresima
• Domenica delle Palme Settimana santa (primi giorni)

Triduo pasquale
• Venerdì santo
• Sabato santo
• Domenica di risurrezione (Veglia Pasquale)

Tempo pasquale
• Domenica di risurrezione
• Domeniche di Pasqua
• Ascensione
• Pentecoste