Testimonianze
La conversione di Giulietta
Pubblicato: venerdì 20 marzo 2009
L'Eucarestia
Ciao a tutti, mi chiamo Giulietta, e faccio parte di questa comunità parrocchiale da quasi undici anni, cioè da quando mi sono sposata e sono venuta a vivere qua a San Frediano.
Ho due figli, uno di cinque anni, Patrizio, e la piccola di due anni, Caterina.
Quando è nato Patrizio siamo stati felici di accoglierlo come bimbo sano, ma verso i sei mesi ci siamo accorti che c'era qualcosa che non andava.
Così per me e mio marito iniziava il calvario, ignari di cosa ci potesse capitare.
Il bimbo è stato sottoposto a più visite mediche e ad esami più specifici. Tramite la risonanza magnetica i medici gli hanno diagnosticato una tetra-paresi spastica.
Patrizio non può camminare ed è sulla sedia a rotelle. Fortunatamente, e ringraziando Dio, è un bimbo intelligente, parla bene e capisce tutto.
Nel momento di questa scoperta, ho sentito in me l'incomprensione e l'abbandono da parte di tutto e tutti, nonostante le persone si stringessero a noi. Ero così chiusa nel mio dolore che pensai addirittura di essere stata abbandonata anche da Dio. Ho comunque avuto la forza di continuare a pregare e a frequentare il gruppo di preghiera (Rinnovamento nello Spirito) di cui facevo parte da pochi mesi, senza neanche sapere cosa chiedere al Signore, tanto ero presa alla sprovvista e sinceramente non avevo focalizzato bene la gravità della cosa.
Iniziava così a farsi spazio dentro di me; la paura, il dolore, lo sconforto, la tristezza, l'amarezza, il disorientamento.
Meno male che avevo accettato il consiglio di partecipare alla Santa Messa il più spesso possibile.
Con grande meraviglia nell'arco di cinque mesi circa, tutti questi sentimenti negativi non solo iniziarono a sparire, ma al loro posto arrivava in me la forza, la gioia, il coraggio. Io avevo semplicemente fatto un atto d'abbandono fra le braccia di Gesù e di Maria.
Facevo in quel momento la scoperta più bella della mia vita, scoprivo un Tesoro, e cioè che Gesù è vivo ed è in mezzo a noi. Se noi crediamo che Gesù è Verità, crediamo anche in tutte le cose che ha fatto e detto.
Una delle frasi più belle che ho potuto sperimentare e che giornalmente vivo è quella del Vangelo Sec. Mt. 28,20 quando Gesù disse: "Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo.".
Attraverso l'Eucarestia ho capito di non essere più sola, di non avere più paura, e non solo, perché nutrendo l'anima di questo prezioso alimento ho realizzato che Gesù è l'unica Persona a comprendere fino in fondo ogni mia cosa, da quelle più insignificanti a quelle più importanti.
Gesù nella Santa Comunione mi dona il suo cuore palpitante; così non è più il cuore mio a battere quando lo ricevo, ma è un Cuore solo che batte, proprio nel cuore di Gesù.
Ma la cosa più straordinaria, se vogliamo provare ad immaginare (la prossima volta che faremo la comunione), i cuori di tutte le persone che battono all'unisono il cuore di Gesù. Dal Vangelo Sec. Gv. 6,57 leggiamo: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui", sempre parole di Gesù.
A proposito di questo vorrei condividere con voi una cosa che ho trovato sul messalino e mi ha portato a riflettere.
Gesù rimane presente in noi fino a che il pane e il vino si mantengono intatti, cioè fino a quando le specie eucaristiche non vengono assimilate e, quindi, distrutte dal nostro organismo.
Normalmente la particola e l'eventuale vino, rimangono nel nostro stomaco per circa un quarto d'ora dopo la Comunione. Dovremmo ricordarlo e prolungare il colloquio con Gesù, invece di scappare in fretta dalla chiesa appena finita la Messa o addirittura con l'ostia ancora in bocca!
Si racconta a questo proposito che san Filippo Neri abbia fatto accompagnare da due chierichetti con due candele accese una persona che usciva dalla chiesa subito dopo aver ricevuto l'Eucaristia: era una processione eucaristica. Poiché l'ostia era ancora intatta, ella era un "ostensorio vivente", per cui la si doveva trattare con tutto l'amore e la cura necessaria.
Quando riceviamo l'Eucaristia, diventiamo tutt' UNO con Gesù, e se avviene questa fusione, se permettiamo l'apertura del nostro cuore, ci facciamo plasmare da Gesù stesso; e più Gesù mi plasma, più mi trasforma, più diventerò simile a Lui. Non a caso Gesù stesso si raccomanda "Siate santi, perchè io sono Santo". La santa Comunione mi dà la conferma di non essere da solo ad affrontare anche le cose pratiche della giornata, per accudire mio figlio, mi è necessaria una certa forza fisica. Gesù Eucaristia mi dona la forza, la pace, la pazienza, l'umiltà e tanto altro, tutte cose che nessun altro essere umano sulla terra è in grado di donarmi. A volte, quando riporto la mia testimonianza, mi sento dire: "Eh, poverina. A qualcosa bisogna pur aggrapparsi." E' vero, potevo tranquillamente essere sotto psicofarmaci, in cura dello psicologo, andarmene tutti i giorni e in maniera ossessiva in palestra…., avrei forse trovato un altro modo; ma mi chiedo se queste altre strade erano in grado di donarmi la vera gioia? Quella che io vivo e sento profondamente in me. Finché non s'incontra Gesù, l'essere umano proverà sempre una sorta d'inquietudine, provando a tentoni, di cercarlo nelle cose terrene o materiali della propria vita.
Per questo oggi, solo all'idea di non poter partecipare alla Messa e quindi ricevere l'Eucaristia, mi sento male. Sarebbe difficile per me accettare una tale rinuncia, mi spaventerebbe.
Gesù Eucaristia, mi svela tutto il suo Amore per me, poiché: "Non c'è amore più grande di colui che dà la propria vita per i suoi amici". Immaginate un amico, che per salvare la vostra vita, si fa uccidere. Come faccio a non essere riconoscente, a ringraziare Gesù, il mio Dio, per aver donato la sua vita anche per me? Eppure io sento di essere sempre accolta da Gesù, e non giudicata per i miei peccati. Naturalmente questa grazia avviene dopo un sincero pentimento dei propri peccati e dopo una Santa Confessione. Quando ricevo il Corpo e Sangue di Gesù, in me prendono dimora: la S.S. Trinità, Maria, i Santi, gli ANGELI, le anime Sante del Purgatorio e anche tutti i viventi, essendo un Corpo Unico in Cristo Gesù!
Gesù Eucaristia, è il medico di tutte le malattie e debolezze. Se il medico mi prescrivesse una certa cura, se voglio guarire dal male fisico, farò così come mi è stato detto di fare! E il medico per l'anima (e anche per il corpo) chi è? Perché non farsi guarire da Gesù tramite l'Eucaristia? Eppure abbiamo vari tipi di guarigioni, per i medici inspiegabili, a testimoniare che Gesù opera miracoli ancora oggi come 2000 anni fà! Ognuno di noi ha delle ferite nell'animo, a partire dalle ferite del peccato per passare poi ai torti, ingiustizie, derisioni, incomprensioni ricevute in maniera inevitabile a volte proprio da persone vicine.
Vorrei anche accennarvi la bellezza che ho scoperto visitando i Tabernacoli e partecipando all'Adorazione Eucaristica. Questo è un altro modo per stare fisicamente accanto al Cuore di Gesù. Ho sempre come la sensazione che Gesù sia lì e che gia mi aspetti, è come se fosse sempre Lui il primo ad invitarmi per stare in sua compagnia, e dopo una visita o l'Adorazione, mi sento ricolmata di una tale dolcezza e consolata che il mio cuore ne gioisce.
Ai piedi dei tabernacoli i Santi amavano intrattenersi a tu per tu con il Cuore di Gesù, come ad esempio Padre Pio, S. Francesco, Santa Caterina da Siena, Santa Gemma. Quest'ultima sentiva così viva questa vicinanza che a volte, accostandosi troppo all'altare, per l'ardore che provava, le si bruciavano gli indumenti della parte del cuore! Devo riconoscere umilmente la grazia divina che ricevo e, devo dire la verità, che le cose buone che riesco a fare sono sempre merito di Gesù Eucaristia, anche la testimonianza che ho fatto è merito Suo. Vorrei ora concludere con delle parole scritte da Santa Faustina K. nel suo diario e dice: "La Madonna mi dà degli insegnamenti in merito alla vita interiore dell'anima con Gesù, specialmente nella Santa Comunione. Solo nell'eternità conosceremo quale grande mistero compie in noi la Santa Comunione. Sono i momenti più preziosi della nostra vita".
Per chi ha capito un pochino il valore della Comunione inviterei a chiedere sempre la stessa GRAZIA: che non venga mai meno questa FAME e SETE di Gesù. Per tutte le persone che fanno fatica a venire la domenica alla Messa e che ancora non hanno scoperto la bellezza l'importanza di questo Sacramento auguro con tutto il cuore che possiate farvi prendere per mano da Maria. E' lei che ci porta a Gesù, è lei che ci indica la VIA.
Lasciatevi guidare dalla nostra splendida Mamma affinché anche voi possiate dire un giorno:
"HO TROVATO UN TESORO"
La Madonna delle Grazie
Tutti tuoi, o Maria
Sante Messe
Feriale e Sabato festivo: Ore 18
Festivo: Ore 8 - 9.30 - 11.30
Sante Confessioni
1° Venerdì del mese: 9.30-11
Ogni sabato: 9.30-11 e 17-18
Adorazione
Sabato: Ore 17-18
Domenica: Ore 7-8
3° Giov. del mese: 21.15-22.30
1° Ven. del mese: 17-18 e 21-22
Santo Rosario
Ogni giorno mezz'ora prima della S. Messa pomeridiana.
Il giovedì nelle famiglie: 21.15
Grande liturgia
Con preghiere di lode, consolazione, guarigione, liberazione e S. Messa solenne, 1° Venerdì del mese, ore 21-23
Tutti i mercoledì
Ore 21.15: Preghiera di Lode e catechesi in sala parrocchiale o nel chiostro della canonica.
Primo Martedì del mese
Ore 17: Santo Rosario meditato
Ore 18: S. Messa per i defunti Opera Dottrina Cristiana
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